L’importanza di queste frasi nella decifratura dell’opera di Nostradamus, e del ruolo che ricoprono nel riordino delle quartine è stata evidenziata dal Dr. Natale Lanza, il quale ha condotto approfonditi studi su di esse.
Il Dr. Lanza ipotizza che ad ogni quartina vada assegnata una lettera estratta dalle frasi, le quali, a loro volta, devono essere selezionate e ridotte di numero in funzione di ottenere un numero totale di lettere pari a 1080, corrispondenti alla soma delle 942 quartine e dei 138 Presagi, che trovano poi inserimento nelle 1080 caselle che compongono la tavola di Leowitz.
Ad esse vanno aggiunte la quartina denominata Legis Cantio, composta da 137 caratteri, e la “seconda” Legis Cantio composta di 138 caratteri: quest’ultima è una versione pubblicata successivamente alla prima, e il suo utilizzo è stato inserito nel contesto delle frasi latine dal Dr.Lanza.
Consiglio perciò di consultare la descrizione dettagliata dell’opera svolta dal Dr. Lanza, che è reperibile nei suoi libri, ottenibili secondo le indicazioni fornite nel suo Blog personale, del quale troverete il link a fondo pagina.
Le frasi latine sono quindi 13 nella lettera a Cesare, altrettante 13 nella lettera ad Enrico II, poi ci sono le due Legis Cantio di 137 e 138 lettere.
Le mostro private dei segni di punteggiatura, nominate per chiarezza nel modo seguente, con indicati tra parentesi i numeri di lettere che le compongono:
C01 (27) Ad Caesarem Nostradamum filium
C02 (64) Soli numine diuino afflati praesagiunt e spiritu prophetico particularia
C03 (95) Nolite sanctum dare canibus nec mittatis margaritas ante porcos ne conculcent pedibus e conuersi dirumpant vos
C04 (91) Abscondisti haec a sapientibus e prudentibus id est potentibus e regibus e enucleasti ea exiguis
C02 (64) Soli numine diuino afflati praesagiunt e spiritu prophetico particularia
C03 (95) Nolite sanctum dare canibus nec mittatis margaritas ante porcos ne conculcent pedibus e conuersi dirumpant vos
C04 (91) Abscondisti haec a sapientibus e prudentibus id est potentibus e regibus e enucleasti ea exiguis
e tenuibus
C05 (43) Quia non est nostrum noscere tempora nec momenta ec
C06 (39) propheta dicitur hodie olim vocabatur videns
C07 (26) quia omnia sunt nuda e aperta ec
C08 (26) Possum non errare falli decipi
C09 (32) non inclinabitur in saecluum saeculi
C10 (62) Visitabo in virga ferrea iniquitates eorum e in verberibus percutiam eos
C11 (36) Conteram ergo e confringam e non miserebor
C12 (16) in soluta oratione
C13 (33) sed quando submouenda erit ignorantia
E14 (23) Minerva libera e non invita
E15 (43) Quod de futuris non est determinata omnino veritas
E16 (12) tripode aeneo
E17 (74) Effundam spiritum meum super omnem carnem e prophetabunt filii vestri e filiae vestrae
E18 (15) fato a Deo a natura
E19 (29) per tempus e in occasione temporis
E20 (57) Ut auditer gemitus compeditorum ut solveret filios interemptorum
E21 (9) Triumvira
E22 (27) Bellis rubuit navalibus aequor
E23 (15) Sancta Sanctorum
E24 (6) Huy Huy
E25 (342) Multa etiam o rex omnium potentissime praeclara e sane in brevi ventura sed omnia in hac
C06 (39) propheta dicitur hodie olim vocabatur videns
C07 (26) quia omnia sunt nuda e aperta ec
C08 (26) Possum non errare falli decipi
C09 (32) non inclinabitur in saecluum saeculi
C10 (62) Visitabo in virga ferrea iniquitates eorum e in verberibus percutiam eos
C11 (36) Conteram ergo e confringam e non miserebor
C12 (16) in soluta oratione
C13 (33) sed quando submouenda erit ignorantia
E14 (23) Minerva libera e non invita
E15 (43) Quod de futuris non est determinata omnino veritas
E16 (12) tripode aeneo
E17 (74) Effundam spiritum meum super omnem carnem e prophetabunt filii vestri e filiae vestrae
E18 (15) fato a Deo a natura
E19 (29) per tempus e in occasione temporis
E20 (57) Ut auditer gemitus compeditorum ut solveret filios interemptorum
E21 (9) Triumvira
E22 (27) Bellis rubuit navalibus aequor
E23 (15) Sancta Sanctorum
E24 (6) Huy Huy
E25 (342) Multa etiam o rex omnium potentissime praeclara e sane in brevi ventura sed omnia in hac
tua epistola innectere non possumus nec volumus sed ad intelligenda quaedam facta horrida
fata pauca libanda sunt quamvis tanta sit in omnes tua amplitudo e humanitas homines
deosque pietas ut solus amplissimo e Christianissimo Regis nomine e ad quem summa totius
religionis auctoritas deferatur dignus esse videare
E26 (50) Faciebat Michael Nostradamus Salonae Petreae Provinciae
LC137 (137) Quos legent hosce versus mature censunto
LC137 (137) Quos legent hosce versus mature censunto
Profanum vulgus e inscium ne attrestato
Omnesq Astrologi Blenni Barbari procul sunto
Qui aliter facit is rite sacer esto
LC138 (138) Quos legent hosce versus mature censunto
Profanum vulgus e inscium ne attrectato
Omnesq Astrologi Blennis Barbari procul sunto
Qui aliter facit is rite sacer esto
La somma delle lettere che compongono tutte le frasi è uguale a 1567.
Ci sono due coincidenze numeriche che si rispecchiano con le Centurie e i Presagi di Nostradamus:
la frase E25 è composta da 342 lettere: il numero di quartine da 7.01 a 10.100 è pari a 342.
la frase LC138 è composta da 138 lettere: il numero dei Presagi è pari a 138.
Sulla tavola di Leowitz, le 342 caselle dalla 601 alla casella 942 contengono le Centurie 7, 8, 9 e 10 (prima dello scambio di posizione tra la prima e la decima Centuria): in queste 342 caselle trova posizionamento la frase E25 (342 lettere).
Sulla tavola di Leowitz, le ultime 138 caselle contengono i Presagi: in queste 138 caselle trova posizionamento la frase LC138 (138 lettere).
Procedo ora ad illustrare quanto ho dedotto dagli scritti di Nostradamus, e di come ci ha indicato quali frasi utilizzare, e in che modo disporle nella tavola di Leowitz.
Tutto è descritto nella “seconda Cronologia Biblica”:
“il che tanto per via Astronomica, che per altro anche delle sacre scritture, che non possono affatto fallire, tanto che se io volessi mettere a ogni quartina l’indicazione del tempo, si potrebbe fare: ma non sarebbe gradito a tutti, nemmeno interpretarle fino a che, Sire, vostra Maestà mi abbia concesso ampia possibilità di farlo, per non dare motivo ai calunniatori di attaccarmi. Tuttavia contando gli anni dalla creazione del mondo, fino alla nascita di Noè, sono passati mille cinque cento e sei anni, e dalla nascita di Noè fino alla perfetta fabbricazione dell’arca, avvicinandosi il diluvio universale, passarono sei cento anni (se gli anni fossero Solari o Lunari, o di dieci miscugli) io ritengo ciò che le sacre scritture ritengono cioè che siano Solari. E alla fine di quei sei anni Noè entrò nell’Arca per essere salvato dal diluvio: e quel diluvio fu universale sulla terra, e durò un anno e due mesi, E dalla fine del diluvio fino alla nascita di Abramo, passò il numero di anni di due cento novanta cinque. E dalla nascita di Abramo fino alla nascita di Isacco passarono cento anni. E da Isacco fino a Giacobbe, sessanta anni da quando entrò in Egitto fino all’uscita da lì passarono cento trenta anni. E dall’entrata di Giacobbe, in Egitto fino all’uscita da lì, passarono quattro cento trenta anni. E dall’uscita dall’Egitto fino all’edificazione del Tempio fatta da Salomone al quarto anno del suo regno, passarono quattro cento ottanta o quattro venti anni. E dalla costruzione del Tempio fino a Gesù-Cristo secondo il calcolo dei geroglifici, passarono quattro cento novanta anni. E anche con questo calcolo che ho tratto dalle sacre lettere sono circa quattro mille centosettanta tre anni e otto mesi, più o meno”
Scrivendo “il che tanto per via Astronomica, che per altro anche delle sacre scritture” Nostradamus ci comunica che sulla tavola “Astronomica” di Leowitz trovano posto le “sacre scritture”: quest’ultime, al pari delle “sacre lettere”, nominate poco più avanti, sono da intendersi come “lettere delle frasi latine”.
Premetto che i “gli anni... Solari o Lunari, o di dieci miscugli” qui nominati si riferiscono alle Centurie, e più precisamente sottintende lo scambio tra la prima e la decima Centuria, che deve avvenire prima della disposizione delle lettere nella tavola: tale tesi è anche rafforzata dal fatto che Sole e Luna sono metaforicamente opposti tra loro, al pari della prima e della decima Centuria.
Quindi anticipo che per “arca” si intendono le 342 quartine, e le equivalenti 342 lettere della frase E25, che sulla tavola sono inserite a partire dalla cella 10 1 fino alla cella 15 42.
Anticipo anche che “Noè” nasce nell’ipotetica ed inesistente cella 0 0, ovvero fuori tavola, nell’angolo in alto a sinistra.
“dalla nascita di Noè fino alla perfetta fabbricazione dell’arca, avvicinandosi il diluvio universale, passarono sei cento anni”
Omnesq Astrologi Blenni Barbari procul sunto
Qui aliter facit is rite sacer esto
LC138 (138) Quos legent hosce versus mature censunto
Profanum vulgus e inscium ne attrectato
Omnesq Astrologi Blennis Barbari procul sunto
Qui aliter facit is rite sacer esto
La somma delle lettere che compongono tutte le frasi è uguale a 1567.
Ci sono due coincidenze numeriche che si rispecchiano con le Centurie e i Presagi di Nostradamus:
la frase E25 è composta da 342 lettere: il numero di quartine da 7.01 a 10.100 è pari a 342.
la frase LC138 è composta da 138 lettere: il numero dei Presagi è pari a 138.
Sulla tavola di Leowitz, le 342 caselle dalla 601 alla casella 942 contengono le Centurie 7, 8, 9 e 10 (prima dello scambio di posizione tra la prima e la decima Centuria): in queste 342 caselle trova posizionamento la frase E25 (342 lettere).
Sulla tavola di Leowitz, le ultime 138 caselle contengono i Presagi: in queste 138 caselle trova posizionamento la frase LC138 (138 lettere).
Procedo ora ad illustrare quanto ho dedotto dagli scritti di Nostradamus, e di come ci ha indicato quali frasi utilizzare, e in che modo disporle nella tavola di Leowitz.
Tutto è descritto nella “seconda Cronologia Biblica”:
“il che tanto per via Astronomica, che per altro anche delle sacre scritture, che non possono affatto fallire, tanto che se io volessi mettere a ogni quartina l’indicazione del tempo, si potrebbe fare: ma non sarebbe gradito a tutti, nemmeno interpretarle fino a che, Sire, vostra Maestà mi abbia concesso ampia possibilità di farlo, per non dare motivo ai calunniatori di attaccarmi. Tuttavia contando gli anni dalla creazione del mondo, fino alla nascita di Noè, sono passati mille cinque cento e sei anni, e dalla nascita di Noè fino alla perfetta fabbricazione dell’arca, avvicinandosi il diluvio universale, passarono sei cento anni (se gli anni fossero Solari o Lunari, o di dieci miscugli) io ritengo ciò che le sacre scritture ritengono cioè che siano Solari. E alla fine di quei sei anni Noè entrò nell’Arca per essere salvato dal diluvio: e quel diluvio fu universale sulla terra, e durò un anno e due mesi, E dalla fine del diluvio fino alla nascita di Abramo, passò il numero di anni di due cento novanta cinque. E dalla nascita di Abramo fino alla nascita di Isacco passarono cento anni. E da Isacco fino a Giacobbe, sessanta anni da quando entrò in Egitto fino all’uscita da lì passarono cento trenta anni. E dall’entrata di Giacobbe, in Egitto fino all’uscita da lì, passarono quattro cento trenta anni. E dall’uscita dall’Egitto fino all’edificazione del Tempio fatta da Salomone al quarto anno del suo regno, passarono quattro cento ottanta o quattro venti anni. E dalla costruzione del Tempio fino a Gesù-Cristo secondo il calcolo dei geroglifici, passarono quattro cento novanta anni. E anche con questo calcolo che ho tratto dalle sacre lettere sono circa quattro mille centosettanta tre anni e otto mesi, più o meno”
Scrivendo “il che tanto per via Astronomica, che per altro anche delle sacre scritture” Nostradamus ci comunica che sulla tavola “Astronomica” di Leowitz trovano posto le “sacre scritture”: quest’ultime, al pari delle “sacre lettere”, nominate poco più avanti, sono da intendersi come “lettere delle frasi latine”.
Premetto che i “gli anni... Solari o Lunari, o di dieci miscugli” qui nominati si riferiscono alle Centurie, e più precisamente sottintende lo scambio tra la prima e la decima Centuria, che deve avvenire prima della disposizione delle lettere nella tavola: tale tesi è anche rafforzata dal fatto che Sole e Luna sono metaforicamente opposti tra loro, al pari della prima e della decima Centuria.
Quindi anticipo che per “arca” si intendono le 342 quartine, e le equivalenti 342 lettere della frase E25, che sulla tavola sono inserite a partire dalla cella 10 1 fino alla cella 15 42.
Anticipo anche che “Noè” nasce nell’ipotetica ed inesistente cella 0 0, ovvero fuori tavola, nell’angolo in alto a sinistra.
“dalla nascita di Noè fino alla perfetta fabbricazione dell’arca, avvicinandosi il diluvio universale, passarono sei cento anni”
significa che tra “Noè” e “arca” ci sono 600 caselle da riempire con le rimanenti 600 quartine, da 1.01 alla Legis Cantio (prima dello scambio tra la prima e la decima Centuria).
“dalla creazione… fino alla nascita di Noè, sono passati mille cinque cento e sei anni… E alla fine di quei sei anni Noè entrò nell’Arca”
quindi “alla fine di quei sei anni” significa di tornare indietro di 6 rispetto a 1506: 1506 – 6 = 1500.
1500 è il divisore della cella che contiene la Legis Cantio (9 60).
Si conferma così che la “vita” di “Noè” va dalla cella 0 1 alla 9 59, poi arriva la “creazione”, corrispondente alla cella 9 60, e di conseguenza corrispondente alla Legis Cantio.
Ricapitolando:
“dalla creazione… fino alla nascita di Noè, sono passati mille cinque cento e sei anni… E alla fine di quei sei anni Noè entrò nell’Arca”
quindi “alla fine di quei sei anni” significa di tornare indietro di 6 rispetto a 1506: 1506 – 6 = 1500.
1500 è il divisore della cella che contiene la Legis Cantio (9 60).
Si conferma così che la “vita” di “Noè” va dalla cella 0 1 alla 9 59, poi arriva la “creazione”, corrispondente alla cella 9 60, e di conseguenza corrispondente alla Legis Cantio.
Ricapitolando:
Noè = prime 599 quartine
Creazione = L.C. (quartina 600)
Arca = restanti 342 quartine
Poi inizia il conteggio delle lettere, sommando i diversi anni indicati:
“alla fine di quei sei anni Noè entrò nell’Arca… e quel diluvio… durò un anno e due mesi"
bisogna fare il calcolo seguente: 6+1,2=7,2 che diventa 72
quindi: 72 + (6 anni + diluvio)
295 + (dalla fine del diluvio ad Abramo)
100 + (da Abramo a Isacco)
60 + (da Isacco a Giacobbe)
130 + (permanenza in Egitto)
430 + (permanenza in Egitto di Giacobbe)
480 = (400+80 o 400+4x20)(da uscita Egitto a tempio di Salomone)
1567 Totale lettere
il 1567 di questo calcolo conferma il numero reale del conteggio di tutte le lettere, che già conoscevamo, potendo conteggiarlo dalla somma delle lettere di tutte le frasi.
La tavola dispone di 1080 caselle, bisogna perciò scartare 487 lettere (1567 – 1080 = 487), come ci viene anche confermato proseguendo nella decodificazione della “seconda cronologia Biblica”, specificando che il sottointeso anno di nascita di Gesù è l’anno 1, in quanto l’anno 0 non esiste:
490 – (da costruzione tempio a Gesù)
Creazione = L.C. (quartina 600)
Arca = restanti 342 quartine
Poi inizia il conteggio delle lettere, sommando i diversi anni indicati:
“alla fine di quei sei anni Noè entrò nell’Arca… e quel diluvio… durò un anno e due mesi"
bisogna fare il calcolo seguente: 6+1,2=7,2 che diventa 72
quindi: 72 + (6 anni + diluvio)
295 + (dalla fine del diluvio ad Abramo)
100 + (da Abramo a Isacco)
60 + (da Isacco a Giacobbe)
130 + (permanenza in Egitto)
430 + (permanenza in Egitto di Giacobbe)
480 = (400+80 o 400+4x20)(da uscita Egitto a tempio di Salomone)
1567 Totale lettere
il 1567 di questo calcolo conferma il numero reale del conteggio di tutte le lettere, che già conoscevamo, potendo conteggiarlo dalla somma delle lettere di tutte le frasi.
La tavola dispone di 1080 caselle, bisogna perciò scartare 487 lettere (1567 – 1080 = 487), come ci viene anche confermato proseguendo nella decodificazione della “seconda cronologia Biblica”, specificando che il sottointeso anno di nascita di Gesù è l’anno 1, in quanto l’anno 0 non esiste:
490 – (da costruzione tempio a Gesù)
4 + (inizio “edificazione del Tempio fatta da Salomone al quarto anno del suo regno”)
1 = (“da costruzione del Tempio fino a Gesù-Cristo”= Gesù nasce nell’anno 1)
487 Lettere in eccesso
Arriva poi la conferma finale:
“anche con questo calcolo che ho tratto dalle sacre lettere sono circa quattro mille centosettanta tre anni e otto mesi, più o meno”
1 = (“da costruzione del Tempio fino a Gesù-Cristo”= Gesù nasce nell’anno 1)
487 Lettere in eccesso
Arriva poi la conferma finale:
“anche con questo calcolo che ho tratto dalle sacre lettere sono circa quattro mille centosettanta tre anni e otto mesi, più o meno”
che si traduce in
4 + 1000 + (170x3) – 8 = 1506
Perciò tutte queste istruzioni sono comprese tra il 1506 iniziale e il 1506 finale.
Considerando che abbiamo già piazzato le frasi E25 (342 lettere) e LC138 (138 lettere), per un totale di 480 lettere (che tra l’altro corrisponde ai 480 anni dall’uscita dall’Egitto al tempio di Salomone, che è l’informazione numerica posta alla fine delle altre), esse vanno sottratte dalle 1080 caselle della tavola:
1080 – 480 = 600 : mancano quindi ancora 600 caselle/lettere da occupare.
Al totale di 1567 lettere iniziali vanno quindi sottratte queste 480 lettere: 1567 – 480 = 1087.
Adesso dobbiamo togliere le 487 lettere in eccesso: 1087 – 487 = 600 lettere mancanti.
Dobbiamo quindi individuare le 487 lettere da scartare e le 600 da tenere.
Non essendo possibile considerare risultati ambigui o polivalenti, per logica si eliminano tutte le frasi aventi lo stesso numero di lettere.
Esse sono distribuite in 4 coppie, per un totale di 222 lettere:
E18 15 +
E23 15 +
C07 26 +
C08 26 +
C01 27 +
E22 27 +
C05 43 +
E15 43 =
222
4 + 1000 + (170x3) – 8 = 1506
Perciò tutte queste istruzioni sono comprese tra il 1506 iniziale e il 1506 finale.
Considerando che abbiamo già piazzato le frasi E25 (342 lettere) e LC138 (138 lettere), per un totale di 480 lettere (che tra l’altro corrisponde ai 480 anni dall’uscita dall’Egitto al tempio di Salomone, che è l’informazione numerica posta alla fine delle altre), esse vanno sottratte dalle 1080 caselle della tavola:
1080 – 480 = 600 : mancano quindi ancora 600 caselle/lettere da occupare.
Al totale di 1567 lettere iniziali vanno quindi sottratte queste 480 lettere: 1567 – 480 = 1087.
Adesso dobbiamo togliere le 487 lettere in eccesso: 1087 – 487 = 600 lettere mancanti.
Dobbiamo quindi individuare le 487 lettere da scartare e le 600 da tenere.
Non essendo possibile considerare risultati ambigui o polivalenti, per logica si eliminano tutte le frasi aventi lo stesso numero di lettere.
Esse sono distribuite in 4 coppie, per un totale di 222 lettere:
E18 15 +
E23 15 +
C07 26 +
C08 26 +
C01 27 +
E22 27 +
C05 43 +
E15 43 =
222
Queste 222 lettere vanno sottratte al totale delle lettere da scartare: 487 – 222 = 265
Perciò ora dobbiamo eliminare un gruppo di frasi il cui totale sia pari a 265.
Nostradamus ha studiato questo enigma in modo che la combinazione della lunghezza delle frasi permetta il raggiungimento di un risultato univoco. Dopo vari tentativi le frasi rimanenti che sono risultate idonee vanno così suddivise:
7 frasi escluse, per un totale di 265 lettere
E 21 9 +
E16 12 +
E14 23 +
E19 29 +
C13 33 +
C02 64 +
C03 95 =
265
10 frasi residue e valide, per un totale di 463 lettere
E16 12 +
E14 23 +
E19 29 +
C13 33 +
C02 64 +
C03 95 =
265
10 frasi residue e valide, per un totale di 463 lettere
E24 6 +
C12 16 +
C09 32 +
C11 36 +
C06 39 +
E26 50 +
E20 57 +
C10 62 +
E17 74 +
C04 91 =
463
A queste 463 lettere vanno quindi sommate le lettere che compongono la LC137, che è l’unica frase rimanente e non ancora inserita:
463 + 137 = 600 lettere utili.
Adesso che disponiamo di tutte le frasi da utilizzare occorre decidere l’ordine di inserimento e posizionamento nella tavola.
Avendo stabilito che la Legis Cantio è la “creazione” equivale a dire che essa è davanti a tutte le altre frasi, perciò la prima frase da inserire in tabella e la LC137.
Le altre seguono in ordine di grandezza, dalla più lunga alla più corta, come indicato al termine della cronologia dal “più o meno”, ovvero dal più al meno.
L’ordine finale è il seguente, con inserimento delle lettere nella tavola partendo dalla prima casella in alto a sinistra (cella 0 1) e sviluppandosi verso il basso, per poi riprendere in alto nella colonna successiva:
prima ipotesi:
LC137 C04 E17 C10 E20 E26 C06 C11 C09 C12 E24 E25 LC138
137 91 74 62 57 50 39 36 32 16 6 342 138
seconda ipotesi:
Essendo L.C. equivalente della “creazione” le frasi vanno poste a ritroso partendo dalla cella che contiene L.C. (9 60), come a dire che la Legis Cantio parte da se stessa; in tal caso potrebbero andare a ritroso anche le frasi finali LC138 ed E25.
L’ordine sarebbe quindi il seguente, partendo dalla cella 0 1, con le frasi scritte al contrario:
E24 C12 C09 C11 C06 E26 E20 C10 E17 C04 LC137 E25 LC138
6 16 32 36 39 50 57 62 74 91 137 342 138
C12 16 +
C09 32 +
C11 36 +
C06 39 +
E26 50 +
E20 57 +
C10 62 +
E17 74 +
C04 91 =
463
A queste 463 lettere vanno quindi sommate le lettere che compongono la LC137, che è l’unica frase rimanente e non ancora inserita:
463 + 137 = 600 lettere utili.
Adesso che disponiamo di tutte le frasi da utilizzare occorre decidere l’ordine di inserimento e posizionamento nella tavola.
Avendo stabilito che la Legis Cantio è la “creazione” equivale a dire che essa è davanti a tutte le altre frasi, perciò la prima frase da inserire in tabella e la LC137.
Le altre seguono in ordine di grandezza, dalla più lunga alla più corta, come indicato al termine della cronologia dal “più o meno”, ovvero dal più al meno.
L’ordine finale è il seguente, con inserimento delle lettere nella tavola partendo dalla prima casella in alto a sinistra (cella 0 1) e sviluppandosi verso il basso, per poi riprendere in alto nella colonna successiva:
prima ipotesi:
LC137 C04 E17 C10 E20 E26 C06 C11 C09 C12 E24 E25 LC138
137 91 74 62 57 50 39 36 32 16 6 342 138
seconda ipotesi:
Essendo L.C. equivalente della “creazione” le frasi vanno poste a ritroso partendo dalla cella che contiene L.C. (9 60), come a dire che la Legis Cantio parte da se stessa; in tal caso potrebbero andare a ritroso anche le frasi finali LC138 ed E25.
L’ordine sarebbe quindi il seguente, partendo dalla cella 0 1, con le frasi scritte al contrario:
E24 C12 C09 C11 C06 E26 E20 C10 E17 C04 LC137 E25 LC138
6 16 32 36 39 50 57 62 74 91 137 342 138
Risultato prima ipotesi:
Risultato seconda ipotesi (frase invertite):
Link al Blog del Dr. Natale Lanza:
Come ti ho già scritto, ho trovato particolarmente "illuminante" il senso nascosto delle parole "arca", Noè e "creazione". Sono dei pilastri in tutto questo turbinio di cifre e di lettere. Complimenti.
RispondiEliminaGrazie Natale, mi fa piacere che apprezzi il mio lavoro, che non sarebbe giunto fin qui se non si intrecciasse con il tuo.
RispondiEliminaOra andiamo avanti, perchè quando sembra che ci siamo impantanati poi salta fuori sempre qualcosa di nuovo.